La nostra storia
L'ISTITUTO COMPRENSIVO NICOLA BADALONI, per come oggi lo si conosce, è il risultato di due operazioni di dimensionamento della rete scolastica, intervenute negli anni 2012 e 2013.
Sino a questa data la scuola, divenuta successivamente un istituto comprensivo, ha la denominazione di Circolo Didattico “Via Le Grazie” e comprende un totale di sette plessi, distribuiti fra i comuni di Montefano (Infanzia e Primaria), e Recanati (Infanzia “C.da Montefiore”, Primaria “Q.re Le Grazie”, Infanzia “Via Le Grazie”, Primaria “Castelnuovo”, Infanzia “Villa Teresa”).
A seguito della razionalizzazione scolastica, cambia parzialmente l’assetto preesistente. Il neo Istituto Comprensivo “N. Badaloni”, non più circolo didattico, include un terzo ordine di scuola: la secondaria di I grado. A partire da questa data l’Istituto risulta essere costituito da ben undici plessi, sempre compresi fra il Comune di Montefano, con i suoi tre plessi di Infanzia, Primaria e Secondaria I grado, e il Comune di Recanati, con l’Infanzia “C.da Montefiore”, la Primaria “Q.re Le Grazie”, l’Infanzia “Via Le Grazie”, la Primaria “Castelnuovo”, a cui si aggiungono l’Infanzia, la Primaria e la Secondaria I grado “San Vito” e l’Infanzia “Via Camerano”. Quest’ultima ospitata nell’edificio ex Opera nazionale Maternità e Infanzia, un ente oramai soppresso, ma che per anni ha fornito assistenza a madri e bambini recanatesi. L’Istituto, così riorganizzato, non comprende più l’Infanzia “Villa Teresa”.
I tre plessi di Montefano vengono accorpati, a partire dal 1° settembre 2013, all’Istituto Comprensivo di Appignano.
Nel 2018 la Scuola Primaria “Rione Castelnuovo" cambia denominazione e viene intitolata a Carlo Urbani, medico infettivologo, attivo sullo scenario sanitario internazionale, che per primo ha isolato ed identificato il virus della SARS. Collegamento a Wikipedia…
Dopo un lungo periodo di ristrutturazione, durato quasi tre anni, l’Infanzia “S. Vito” e la Secondaria I grado “S. Vito” ritornano nell’edificio originario. L’ex Collegio dei Gesuiti, noto anche come Palazzo degli Studi, ha da sempre accolto intere generazioni di recanatesi e non. La sua ristrutturazione offre l’opportunità di ripercorre a ritroso la storia di questo bene architettonico restituito alla scuola e a tutta la città.